E' la domanda che chiunque lavori sul web, sia per la parte di sviluppo dei siti, sia per la gestione della SEO, sia per chi fa web marketing, si e' sentito rivolgere dai propri clienti. Se effettuate una ricerca in google, con il termine "motori di ricerca" tra i suggerimenti c'e' proprio "come essere primi sui motori di ricerca". Quindi l'argomento e' un trend che non teme il tempo. L'azienda dopo aver realizzato il proprio sito si aspetta di essere subito nei risultati. Premesso che l'indicizzazione per "nome del sito" e' quasi sempre automatica, se il lavoro di sviluppo del sito e' stato fatto con criterio, essere presenti nei risultati per "argomento trattato", diventa un po' piu difficile. I motori di ricerca, in testa google ed a seguire bing, yahoo ed altri, sono pensati per poter "fare il loro mestiere", ossia accontentare i propri utenti, offrendo risultati pertinenti alle ricerche effettuate, in modo da guadagnarsi la loro fiducia, ed essere scelti per ricerche successive. E' facilmente intuibile che se cerco "cuori" in un motore e nei risultati trovo "picche", la prossima volta usero' un altro motore di ricerca. Assodata la supremazia di google per le ricerche, a cui i concorrenti provano ad opporre resistenza offrendo nuovi tipi di risultati, vedi gli hashtag di twitter implementati nei risultati da bing, tutti i "search engine" usano un algoritmo per esporre i propri risultati, ed alimentare il proprio dabatase dei siti. Questa informazione di base, che normalmente e' tra le conoscenze di chi e' specializzato in SEO o web marketing, e' sconosciuta alla gran parte delle aziende che hanno un sito web. Il primo step quindi e' quello di chiarire, al momento della realizzazione del sito aziendale, come questo deve comparire nelle ricerche. Utilizzando i CMS come WordPress per la realizzazione dei siti, gran parte del lavoro di "strutturazione" del sito, e' fatto dal cms stesso. Quindi meno lavoro per lo sviluppatore, maggiore risultato successivo per le ricerche. Di contro, l'utilizzo dei cms, espone il sito aziendale anche ad eventuali attacchi, visto che le piattaforme che offrono soluzioni di sviluppo preconfezionate e gratuite, sono note a tutti, ed e' semplice "studiarle" per attaccarle. Tornando a come conquistare posti nei risultati di ricerca, una volta stabilito come il sito deve essere "trovato", lo stesso va sviluppato seguendo le regole che un buon sviluppatore conosce, che qui e' inutile spiegare, perche' troppo tecniche. Dopo la messa online del sito, altra cosa da tenere presente e' che i motori amano proporre contenuti aggiornati nei propri risultati. Quindi se possibile, e questo dipende dal contenuto del sito stesso, occorrerebbe prevedere una parte del sito stesso, che l'azienda puo' aggiornare costantemente, in modo da "rendere sempre freschi i contenuti". I meccanismi che premiano "l'ascesa" di un sito nei risultati di ricerca, sono basati anche sul concetto degli "inbound link" (anche detti back link), ossia i link in entrata verso il nostro sito. Questo dato segnala al motore di ricerca, quanto e' popolare il nostro sito. In linea di massima, il meccanismo e' coerente ed importante per stabilire se il nostro sito offre contenuti aggiornati ed autorevoli, tanto da essere segnalato da altre fonti. I motori di ricerca, valutano il tipo di link in entrata verso il nostro sito, questo per evitate o almeno ridurre al minimo, i link acquistati per accrescere la nostra popolarita'. I link che citano il nosto sito devono essere sicuramente coerenti con gli argomenti che trattiamo, se vendiamo cellulari con offerte speciali, avere dei link in entrata verso il nostro sito che provengono da siti di cucina e ricette, questi non vengono considerati al fine di accrescere la nostra popolarita'. Una volta esistevano le keywords, ossia l'elenco delle parole di ricerca da inserire all'interno delle pagine del nostro sito per far in modo che, quando queste venivano usate nei motori, nei risultati venivano proposte le nostre pagine. Oggi gli algoritmi di ricerca sono cambiati, gli spider dei motori, i "ragni" che camminano sulla "ragnatela" della rete web, leggono ed analizzano i contenuti scritti nelle pagine del sito. Proprio per il fatto che "leggono" e' bene evitare, o almeno ridurre al minimo i contenuti realizzati in flash, che essendo blocchi grafici in forma di filmato, non vengono letti dagli spider, con conseguente "poca indicizzazione". Un ultimo suggerimento, per una buona indicizzazione, riguarda l'integrazione dei social, del canale youtube, ma soprattutto, se si punta ai risultati delle ricerche di google, un buon utilizzo del profilo di google+. Per concludere va aggiunta una cosa, che potrebbe in qualche modo vanificare quanto detto fin ora. I motori di ricerca, e soprattutto google, cerca di proporre agli utenti, risultati vicino ai "gusti ed alle abitutini" del singolo utente. Questo tipo di meccanismo e' basato sulle precedenti ricerche effettuate dall'utente, se poi l'utente ha un account gmail, ed effettua le ricerche dopo essersi loggato, google filtra maggiormente il risultato, proponendo all'utente una lista di siti che contengono l'argomento trattato e che magari l'utente ha gia' visitato precedentemente. Essere primi nei risultati di ricerca dipende da una serie di fattori, che devono essere implementati dal lato "tecnico" durante la realizzazione del sito web, e dal lato "dei contenuti", per offrire ai motori argomenti da poter indicizzare. Per l'azienda è fondamentale conoscere quanto può essere complicato riuscire a scalare l'indice di ricerca. I grandi marchi come Nike, Adidas, Cocacola, non hanno bisogno di essere primi sui motori di ricerca, perchè il pubblico già conosce i loro marchi ed i loro prodotti. Le altre aziende hanno necessità di poter essere indicizzati, e devono pianificarlo nel momento di realizzazione del sito, non pretendendo certo di balzare in testa alla lista per argomenti di "massa", subito dopo la messa online del sito. Se siete curiosi di conoscere la posizione del vostro sito nei motori di ricerca, per specifiche parole chiave, potete utilizzare questo tool online gratuito per il posizionamento sui motori di ricerca.
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