E' stato uno dei primi sistemi per fare pubblicita' attraverso la rete. Man mano che crescevano gli utenti connessi, aumentavano in maniera esponenziale i servizi di email marketing. Negli anni ottanta e novanta lo stesso tipo di lavoro si faceva inviando fisicamente, tramite posta, offerte e cataloghi promozionali, e quelle aziende hanno subito convertito il loro servizio in quello digitale, piu veloce ed ad un costo decisamente inferiore. Per email marketing, o DEM (direct email marketing), si devono intendere sia gli invii per acquisire nuovi clienti, sia quelli effettuati per consolidare e fidelizzare una base clienti gia' acquisita. Le peculiarita' del servizio, che permette un invio ed una ricezione immediata del messaggio, la possibilita' di personalizzarlo per singolo utente e tutti gli strumenti offerti dai sistemi per tracciare il comportamento dell'utente che riceve il messaggio, ne fanno uno degli strumenti preferiti dalle aziende per mantenere un rapporto con la base clienti e per acquisirne di nuovi. I nuovi sistemi, imotre, integrano ed interagiscono con i social network, questo per migliorare sempre di piu la "conoscenza" del cliente. Nella categoria dell'email marketing, va inserito anche il sistema delle newsletter, ossia invii di messaggi di posta elettronica, con cadenza periodica che tengono informati i clienti di aggiornamenti, offerte e nuovi prodotti. La newsletter in origine era utilizzata quasi esclusivamente come canale informativo, nel corso del fempo e' diventata anche un canale di promozione. La crescita della pratica degli invii di email, negli ultimi tempi e' sconfinata nell'eccesso contrario, troppi messaggi di posta inviati e di conseguenza un maggior rifiuto da parte degli utenti. Il fenomeno dello "spam" e' oramai noto, tanto che esistono delle regole, prima tecniche e poi di "etichetta" e di rispetto del diritto degli utenti, che oramai regolano questa pratica di marketing, con la presenza dei filtri anti-spam automaticamente installati sui server mail, e che hanno il compito di individuare i messaggi di spam, escludendoli dalla posta in arrivo e marcandoli come messaggi di spam, che di conseguenza non vengono letti dall'utente destinatario. L'azienda che ha bisogno di tale servizio, deve anche integrare il proprio sito web con la newslletter a cui gli utenti possono iscriversi, questo permettera' di affinare sempre di piu la conoscenza delle esigenza dei clienti stessi, potendo offrire prodotti e servizi sempre piu vicini alle esigenze del singolo. Il ROI, ossia il ritorno dell'investimento di questa pratica di marketing e' comunque ottimo, e le aziende continuano ad investire in questo tipo di canale. In alcuni casi sono offerti degli spazi pubblicitari all'interno delle newsletter inviate da siti e portali. Canale utile per promozionare i propri prodotti, utilizzando banner grafici inseriti nella newsletter o direttamente articoli e /o redazionali, verso un pubblico ben identificato, esempio se voglio raggiungere un pubblico che consuma musica o che va al cinema, o gli amanti dei cibi biologici, possono scegliere gli opportuni canali e siti che inviamo newsletter ai propri utenti iscritti, sapendo di "colpire" un pubblico "sensibile" alla mia offerta.
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